Blenio Café
cosa fare per la valle?
mara
inserito il: 11.11.2009 4:40
Ciao cugi, bentornata! :-)
Ciao Carla,

di che già che Carla ha citato la serata di mercoledì, vi lascio il programma intero, che mi ha fatto pervenire Ursina Galbusera, che ancora non osa scrivere in questo forum. Così poi dopo magari si mette a scrivere! :-) Ciao Ursina!

Ecco il programma. Il tema è quello di cui parlava Carla e gli obiettivi pure. Ecco perché va bene per questa tematica del forum:

- L'articolo 93 1-c della Legge Agricoltura: un nuovo strumento per lo sviluppo regionale

- L'esempio di Urnäsch: dai fabbisogni alla realizzazione di un progetto di sviluppo regionale.

- L'agricoltura in Valle di Blenio: situazione attuale e sfide future

- apertura discussione: fabbisogni ed idee per lo sviluppo della Valle di Blenio

- riassunto

La serata è aperta a tutti gli interessati, non solo alle persone del settore agricolo.
Organizza la Società agricola bleniese in collaborazione con l'Unione contadini ticinese (UCT) e l'Ufficio di consulenza agricola.
marcello
inserito il: 15.11.2009 14:07
Argomenti molto interessanti quelli sollevati di recente in questo forum, vorrei aggiungere una mia riflessione prendendo lo spunto da una trattanda che il Consiglio Comunale di Blenio sarà chiamato a decidere prossimamente.
Lo stanziamento di 1MIO di franchi a fondo perso a favore della stazione invernale di Campo, da attingere dal contributo stanziato dal Governo in occasione dell'aggregazione dell'Alta Aalle.
È fuori discussione, le cifre lo dimostrano, senza un sostanziale risanamento finanziario e soprattutto senza un dovuto aggiornamento, o meglio ammodernamento degli impianti il destino della stazione è segnato.
Nel messaggio, o meglio nel volantino distribuito alla popolazione, si parla di riposizionamento, senza tuttavia entrare nei dettagli di quanto o cosa si vorrebbe realizzare al fine di mantenere l’attrattività turistica durante le quattro stagioni.
Difficile immaginare cosa potrebbe essere realizzato in loco al fine di incrementare le entrate a favore della Cooperativa proprietaria degli impianti di risalita, il discorso si fa diverso se si parla d’indotto attraverso la realizzazione di valore aggiunto a utilizzo gratuito sia a favore del turista che a favore del residente.
Qui sta a mio avviso la debolezza di quanto si vuole proporre, e qui dovrebbero entrare in gioco gli interessanti spunti emersi in questo forum, o quanto emerso durante la serata di Acquarossa.
Il riposizionamento deve coinvolgere perlomeno il comune intero, anzi dovrebbe coinvolgere l’intera Valle, attraverso una progettualità globale, dimostrando una vera unità d’intenti a tutti i livelli, chiamando all’azione gli agricoltori, gli artigiani, gli albergatori, le diverse associazioni, insomma tutti quelli che ancora credono nelle potenzialità della nostra Valle.
Ben vengano le iniziative di carattere locale, ma il tutto deve assumere altre dimensioni, la NPR in questo senso è molto chiara.
Io vedrei una valle BIO, tanto per fare un esempio, via tutte le rotoball! E tutti tornano a gestire l'agricoltura con dei criteri basati sulla qualità del prodotto, chi non vuole convertirsi le nasconda! Tutto quanto dovrebbe essere legato, basterebbe creare dei percorsi pedonali, una via degli acquisti, abbinare la cucina, c’è gente che paga fior di quattrini per dormire nella paglia, mettiamoci anche un laghetto, ma non a Campo a 1250 msm, lo vedrei meglio in campagna a Dangio, a 800msm.
Occorre creare una vera e propria rete virtuale ma soprattutto reale, in grado di coinvolgere, valorizzare e proporre tutto quanto oggi è presente in Valle, i mezzi finanziari ci sono, e questo non è poco.
Ursula
inserito il: 18.11.2009 19:26
Il MUNICIPIO INFORMA ricordo che è concepito come volantino informativo, non come messaggio o rapporto esaustivo di ogni singolo evento. Non ha lo scopo di entrare nei dettagli per ovvie ragioni. Si tratta di un foglio A4 recto verso, che è breve e riassuntivo proprio per stimolarne la lettura e incuriosire!

Si è deciso in municipio che questo strumento poteva essere positivo al fine di informare su quanto si porta avanti ogni cittadino e ogni cittadina, ogni singola famiglia e individuo. Il municipio ha deciso di informare direttamente la popolazione raggiungendo tutti. Si tratta di un’iniziativa degna di rispetto, che non sono la maggioranza dei comuni a diffonderla, e che non è obbligatoria. Siamo uno dei pochi municipi a livello cantonale che lo fa. Fa parte di un desiderio del municipio di essere più vicino alla gente e di comunicare quanto avviene sul comune con lo scopo di interessare anche il cittadino che si sente meno coinvolto, il quale fa comunque parte del comune. E ha l’obiettivo di infoltire la partecipazione nei consigli comunali, alfine di incentivare la discussione attorno a temi così importanti come Campo Blenio.

Ricordo inoltre che esiste un consiglio comunale eletto dal popolo per rappresentare il popolo, vale a dire chiamato a vagliare ogni proposta del municipio e analizzare e approfondire i singoli aspetti di un progetto. Sarebbe un po’ arduo presentare a 1800 persone o agli enti che si citano qui sotto tutti i singoli dati e sentire le loro opinioni per poi farle esprimere. Non credo sia efficace mettere ogni volta a votazione popolare un business plan o conti a bilancio. Un consiglio comunale esiste anche per questo motivo, o no? Ogni consigliere comunale ha accesso ha ogni singolo dettaglio che desidera avere, è messo al corrente di ogni dato contabile, si fanno commissioni dove i dubbi o le questioni aperte vengono messe sul tavolo! Non ci siamo inventati noi questo tipo di struttura politica! E ognuna di queste informazioni sono già state a loro volta esaminate a livello cantonale. Il consiglio comunale rappresenta il popolo in queste questioni, diamo fiducia al lavoro che portano avanti.
marcello
inserito il: 18.11.2009 21:50
Lungi da me l’idea di criticare IL MUNICIPIO INFORMA …ci mancherebbe!
Se qualcuno ha interpretato in questo modo il mio scritto mi dispiace e me ne scuso.
Non mi sembra di aver preteso maggiori dettagli di quanto il Municipio di Blenio ha scritto.
Personalmente apprezzo molto questa iniziativa intesa appunto a stimolare il dibattito anche al di fuori delle istituzioni. Cosa che mi sembra stia puntualmente avvenendo grazie anche a questo nuovo sistema d’informare.
Ne tanto meno intendevo dimostrare poca fiducia nei confronti del Consiglio Comunale che sarà chiamato a decidere sulla questione.
Gina
inserito il: 18.11.2009 23:21
Sì penso anch'io che il Municipio informa sia un ottimo strumento di comunicazione, lo ribadisco qui.

Mi piace molto l'idea della valle BIO avanzata da Marcello, può sembrare strampalata, ma quante volte le idee strampalate si dimostrano vincenti... o anche: quante volte sono dei pionieri, visti dalle persone "comuni" come un po' pazzi, a spianare la strada per delle novità che poi diventano patrimonio comune? Tutto il movimento BIO è nato così.

Per cui bisogna guardare e giudicare cercando di far cadere le nostre barriere mentali.
erika
inserito il: 24.7.2011 19:28
Salve a tutti.
"Rispolvero" questa conversazione riferendomi alla cronaca, che riporta del 20.mo anniversario de "RA BUTEGA DA CURZONES".

Ecco un esempio di cosa si può fare nel nostro piccolo mondo, senza tante manie di grandezza e complicazioni, con con tanto buon senso (anche senso civico) e moltissima buona volontà, per tenere in piedi qualcosa di utile sia a livello di praticità e comodità che di aggregazione sociale.
Complimenti e... buona continuazione :-))
Erika
Gina
inserito il: 27.7.2011 17:42
... prendo spunto da un articolo uscito ieri su "La RegioneTicino": 45 mio di franchi NON spesi per lo sviluppo regionale. 4 anni dopo l'abolizione della LIM (ritenuta un antiquato fondo "a pioggia" e quindi non idoneo a una mentalità imprenditoriale) gli investimenti sono rimasti al 10% di quello che dovevano essere, e questo in piena crisi economica, tempi in cui proprio la mano pubblica dovrebbe investire. Ma si è preferito costruire complicati castelli di carta, e litigare per le poltrone. Oggi scoprono che la filiera del legno potrebbe essere interessante, "ma per poter sfruttare questa fonte sono necessarie strade e mezzi tecnici". Ma va.
alfiero
inserito il: 27.7.2011 19:25
Salve Gina,

ci si stupisce? Ma va. Il problema è che la filiera del legno si trova in montagna ed in montagna nessuno vuol spendere soldi pubblici e per non dare nell'occhio si dice che la montagna va governata ecologicamente. Trasformare il bosco selvatico in bosco redditizio costruendo strade ecc. nuoce all'ambiente, quindi meglio ritornare al mittente i milioni di Berna e poi trattarli da balivi.
Richi
inserito il: 27.7.2011 21:04
Sarà uno scritto un po' provocatorio, il mio, nato anche dall'arrabbiatura che sento salirmi, ma mi sa che - detto chiaramente e non politicamente - le regioni periferiche non interessano più a nessuno... facciamo comodo solo per venirci a passare le vacanze. Sennò per quale motivo una Confederazione non capirebbe, tra le altre cose... (tante...), l'importanza delle strade di Dötra, del Nara, di Cregua? E questo è un solo esempio... E i rustici?

Certo, andiamo bene, come regione, per farci un bel parco naturale, una riserva... Altra considerazione un po' provocatoria, lo so... ma se continuiamo di questo passo, sarà arduo ottenere un consenso. Il "no" eventuale al parco potrebbe avere vari motivi...

Di nuovo fuori dal "politichese", penso che la Nuova politica regionale e tutti i complessi strascichi burocratici e filiere varie sono morte ancora prima di nascere (già che sono nate in ritardo, da noi...).

Che fare???
marcello
inserito il: 28.7.2011 2:02
Il politico ticinese è spesso oggetto di ilarità per non dire di peggio da parte dei confederati d'oltre Gottardo, questi milioni non spesi a causa della cronica litigiosità ne è l'ennesimo esempio.

Ho seguito abbastanza da vicino la vicenda legata alle assurde pretese avanzate dal sindaco di Bellinzona, quando si è trattato di costituire l'ente per lo sviluppo regionale di Bellinzona e valli. Tutto questo ha causato un ritardo di almeno 1 anno.

È sbagliato star qui a piangere perchè Berna ci considera meno del due di picche.
Berna si aspetta dei progetti concreti e fattibilii, con una valenza regionale, in grado di creare posti di lavoro.
Le Autorità preposte si aspettano soprattutto dei progetti con un alto grado di consenso, cosa tutt'altro che scontata a causa dei soliti menatorroni sempre pronti a gettare discredito su tutto quanto non proviene dalla propria area politica.

A progetti validi Berna non ha mai detto no.

Riguardo la filiera legno: Certo occorrono le strade se vogliamo raggiungere i boschi, quanti ricorsi sono pendenti da parte delle associazioni ecologiste rosso/verde?
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