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Blenio Café
cosa fare per la valle?
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mara
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inserito il: 16.1.2019 17:02 |
Sto leggendo ora il libretto arrivato agli elettori. E cito due passaggi che sono per me motivo di riflessione, poi magari qualcuno mi spiega (anche il temine dell'impermeabile :-) ) e ben volentieri io ascolto. Cito per primo il testo in votazione, Art.75, cpv 6: "La delimitazione di nuove zone edificabili è ammessa soltanto se è tolta dalla zona edificabile un'altra superficie non impermeabilizzata di dimensioni almeno equivalenti e con un potenziale valore di reddito agricolo comparabile". Poi cito un passaggio che mi dà sinceramente da pensare, come abitante delle valli (e non mi sposterei più nei centri). Eccolo: "Concretamente l'iniziativa chiede che la delimitazione di nuove zone edificabili sia ammessa soltanto se, altrove, è tolta dalla zona edificabile una superficie di dimensioni almeno equivalenti con un potenziale valore di reddito agricolo comprabile". Che significa ALTROVE?? Fatta la legge, da che mondo è mondo, fatto l'inganno. I casi recenti ci sono anche qui in valle... Sinceramente a me spiace e ritengo personalmente che ognuno debba assumersi le proprie responsabilità: se centri grossi come Zurigo, Ginevra e Lugano cementificano (perché i loro politici acconsentono o decidono in tal modo, o aggirano disposizioni e norme - ormai si sa... che si fa... - ecc per edificare perché rende...), ecco ma perché allora - mi chiedo - ancora una volta le regioni periferiche di montagna devono pagare????? A me, come abitante delle valli, in tutta sincerità, metter giù nell'urna un SI all'iniziativa... lo sentirei un po' come farci del male con le nostre mani... Occhio che scriviamo certi principi sulla Costituzione, che non è proprio come il fogliettino Post-it per ricordarsi di comperare il pane... È che, in sostanza, la vedo già un po' male, nel senso che nei grandi centri tutti voteranno per avere più verde (mica vanno a leggere i dettagli dell'iniziativa) e così le sparute e disperse valli dei Cantoni alpini con i loro sparuti e dispersi ("i solit triii gatt" per i cittadini) abitanti ne pagheranno le conseguenze.... MA L'IRRESPONSABILITA' DI CHI GESTISCE IL TERRITORIO E I CENTRI URBANI AL PIANO, SUI FONDOVALLE, NELLE CITTA' E PERIFERIE, VA RIGETTATA NELLE VALLI? io trovo ciò profondamente scorretto, ingiusto e politicamente insostenibile...
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Alfiero Devittori
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inserito il: 19.1.2019 9:37 |
Ormai dobbiamo capire che la votazione sulle case secondarie ha fatto imparare che le iniziative a danno delle periferie hanno una probabilità di essere accettate appunto perché la città conosce quel disagio della densità di insediamento a casa sua e pensa così che ogni iniziativa che va a limitare l'utilizzo del territorio anche dove diventa dannosa, (senza capire che il territorio va rispettato e curato e non abbandonato) sia da accettare e sostenere. .... un poco di populismo sta quindi alla base del lancio di questo tipo di iniziative. ..... (un po' come il lupo, era da superproteggere perché sembrava fuggire dall'uomo ed ora non siamo lungi dal doverlo cacciare perché, invece, è l'uomo che deve scappare dal lupo) ..... Ma facciamoci, nel nostro piccolo, una domanda: Dal voto sulle case secondarie, abbiamo imparato che dobbiamo difenderci con maggior grinta contro questo tipo di interventi atti a difficoltare l'utilizzo del territori anche dove è edificato in ragione di un 1% o giù di lì?
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mara
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inserito il: 19.1.2019 19:18 |
Le cose radicali solitamente tornano a favore di una sola parte. Personalmente penso che se i centri urbani nella gestione dei loro territori hanno agito negli anni passati con poca oculatezza, poca responsabilità politica (e lungimiranza), tanto cemento e voglia di industrie e affini, non per questo ora tutto ciò deve ricadere sulle regioni periferiche di montagna, che verrebbero ulteriormente penalizzate (perché prima o poi succederà, dato che il terreno infinito non è) nella loro già poca autonomia. Vero che noi dalle Città e da chi finanziariamente sta meglio di noi (grazie a industrie e affini) prendiamo tanti soldini. Grazie alla perequazione. Ma se poi da una parte i centri ci danno soldi e dall'altra la Politica federale e le Leggi si spalmano una sopra l'altra anche sui territori delle vallate alpine ci troviamo strozzati (o strangolati) nella nostra ridotta autonomia. Dare con una mano e togliere con l'altra insomma. Boh... Grinta? Mah... mi sa che ha fatto la fine del buon senso... :-(
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il gracchio alpino
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inserito il: 30.1.2019 21:22 |
dunque, l'iniziativa puzza alquanto ed è unicamente una ulteriore cavolata simile all'iniziativa Weber. Fatta e promossa dagli scalda sedie, non anzi da chi ci ha sotto la poltrona bella calda! come l'iniziativa Weber, una ulteriore fregatura per le zone periferiche ed in special modo di montagna! art 75 cpv 6; uguale togliere terreni e superfici edificabili nelle valli per portarne gli indici nei centri dove non c'è più spazio edificabili. quindi ciò vuol dire, oltre ad impedire di costruire la propria casa sul terreno di famiglia che era stato previsto a tale scopo, perdere il valore intrinseco commerciale senza compenso su proprietà che è sempre stata tassata come sostanza! Tripla fregatura, anzi quadrupla perché di colpo aumenta il valore del terreno che ha ricevuto gli indici! E quindi qualcuno ci sguazza dentro!!! Ma và be.. il popolo bestia decide (??!!) almeno ci vogliono far credere che l'impressione è questa! Un'ennesima dimostrazione che per le zone di montagna urgono provvedimenti particolari del tipo alleggerimento di determinate leggi o meglio ancora leggi particolari che sanciscono particolari autonomie e particolari aiuti, evidentemente mirati e controllati (e non come certi aiuti e sussidi elargiti senza alcun controllo e senza competenze)
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Alfiero Devittori
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inserito il: 4.2.2019 17:00 |
Siamo certamente un piccolo numero di fronte ai votanti delle città, ma non importa difendiamoci lo stesso, occorre unità per avere la forza di dimostrare che non gradiamo queste cose e coerenza nel votare sempre a favore della difesa degli interessi della montagna e sempre a favore di un rafforzamento del gruppo che difende la montagna. I sondaggi dicono che l'opposizione a questa legge aumenta, allora dimostriamo una volta di saper essere uniti e votiamo tutti contro questa legge, sarebbero punti guadagnati per il nostro "saperci difendere". Questo Ticino ha bisogno della sua periferia, periferia che non va paralizzata per meri calcoli di redditività delle strutture urbane. Facciamo attenzione a non consciare le costituzioni federali e cantonali come il regolamento del gioco a nascondino, farcendole con norme che sarebbero più propriamente di competenza di altri codici del nostro diritto. Facciamo attenzione a banalizzare le abitazioni secondarie perché sono un valore anche sociale perché sono un elemento del calcolo per la retta della casa anziani, una sostanza imponibile, un incentivo alla motivazione delle persone.
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cosa fare per la valle?
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